Porzioni
2 personeTempo totale:
15 MinutiRiempite una ciotola d’acqua fresca e sciacquateci dentro le foglie di basilico – è convenzione, tra i libri di cucina più tecnici, di non lavare il basilico sotto l’acqua corrente, quindi io mi adeguo a questa regola ormai da anni, senza peraltro saperne bene il perché.
Lasciate asciugare il basilico, o se andate di fretta tamponatelo con un foglio di carta da cucina od un panno.
Posizionare gli ingredienti solidi dentro al mortaio e dateci sotto poderosamente per una decina di minuti fino a che il tutto non sarà ridotto una poltiglia verde chiaro. Aggiungete quindi l’olio e mescolate.
Questa operazione va fatta mentre l’acqua prende bollore e durante la cottura della pasta. Al momento di scolarla, in questo caso degli spaghetti, tenere da parte un paio di cucchiai di acqua che serviranno per “tagliare” il pesto e fare in modo che sia abbastanza fluido.
Mescolare quindi per bene la pasta con il pesto. Facoltativa è l’aggiunta di pomodorini ciliegino, tagliati in spicchi e privati di semi e della loro parte interna, eccessivamente acquosa.
Vi aspettavate invettive contro il robot da cucina? Per essere onesti non è che faccia il pesto a mano così spesso; va comunque messo in chiaro che il pesto nel mortaio è un’altra cosa rispetto a quello tagliato dalle lame di un ordigno infernale. Non è necessariamente più buono, ma il suo gusto delicato, l’energia che avete in lui riposto – nonché il sudore – fanno del pesto “fai da te” qualcosa di supremo; tanto più che il basilico è del mio orto.
Ingredienti
- 25 foglie di basilico giovane
- 1 cucchiaio di pinoli
- ½ spicchio d’aglio
- Sale grosso
- Olio di oliva
- 5 pomodori ciliegino ((facoltativi))